Guida di Motocicli
COMITATO PATENTI SPECIALI
Il Comitato Tecnico Patenti Speciali ha varato la
seguente Direttiva per l'ottenimento della patente di guida di
motocicli anche a persone con mutilazioni o disabilità, qui riprodotta
sinteticamente:
A) PREMESSE
Le Commissioni mediche locali, finora impossibilitate
a rilasciare certificazione di idoneità, stante la mancanza di
specifiche direttive del Comitato Tecnico, potranno ora operare
in forza delle indicazioni contenute nella presente direttiva
e per i casi ivi definiti.
Al momento sono stati regolamentati i casi riguardanti i più frequenti
tipi di minorazioni, senza tuttavia escludere, in linea di principio,
di poter prendere in esame in futuro casi riguardanti tipi di
minorazioni più complesse. A ciò occorre aggiungere il compiacimento
per la moltiplicazione dell'insediamento nel territorio nazionale,
tramite nuove Associazioni federate e nuove Sezioni: solo per
poco è stato mancato l'obiettivo, prima impensabile, di raggiungere
il quorum previsto dalla legge 383/2000, valido per l'iscrizione
all'apposito Albo Nazionale.
DI FRONTE all'attuale congiuntura politica che sembra far tornare
indietro di molti anni le aspettative di milioni di persone con
disabilità e delle loro famiglie e che sta relegando culturalmente
e finanziariamente la Politica Sociale all'ultimo posto, è più
che mai impegnarsi per scongiurare altre leggi Finanziarie disinteressate
all'handicap, come è accaduto negli ultimi due anni.
INFINE, è ormai indispensabile organizzarsi per costringere le
Istituzioni ad attuare le leggi vigenti.
B) MINORAZIONI INVALIDANTI
Ai sensi del primo comma dell'art. 321 del Regolamento,
"Sono da giudicare invalidanti, ai fini della guida, le alterazioni
anatomiche o funzionali, considerate singolarmente e nel loro
insieme, tali da memorizzare la forza o la rapidità dei movimenti
necessari per eseguire con sicurezza tutte le manovre inerenti
alla guida di quei determinati tipi di veicoli ai quali la patente
abilita".
Nella fattispecie della guida dei motocicli, la valutazione circa
l'efficienza degli arti, superiori ed inferiori, acquista ovviamente
un particolare rilievo in considerazione delle fondamentali funzioni
di stabilità e di manovrabilità del veicolo che gli arti stessi
sono chiamati a svolgere.
Qualora quindi tutte le verifiche di funzionalità non siano favorevoli,
si procederà secondo le indicazioni seguenti.
C) STABILITA' DEL MOTOCICLO
E' di immediata evidenza che a differenza dei veicoli
a 3-4 ruote - dove la stabilità è assicurata dalla loro stessa
conformazione - nel caso dei motocicli la stabilità deve essere
necessariamente assicurata dal conducente, il quale deve essere
in grado di mantenere la posizione eretta del veicolo in qualunque
circostanza, avvalendosi di ambedue gli arti inferiori.
Ne discende quindi che -a prescindere dell'azionamento o meno
dei comandi- ambedue gli arti inferiori, ancorchè protesizzati,
ortesizzati o parzialmente limitati funzionalmente, debbono essere
affidabili ai fini della stabilità del motociclo.
Nel corso degli accertamenti propedeuci alla presente direttiva,
si è constatato che nel caso di amputazione mono/bilaterale
di gamba o di piede, con integrità funzionale sia del ginocchio
che dell'anca, le protesi sono assolutamente affidabili, là
dove concepite e realizzate, per l'appunto, per la guida dei motocicli
; nel caso di limitazione funzionale di uno o di ambedue gli
arti inferiori compensata con ortesi, parimenti affidabili,
alle medesime condizioni, possono ritenersi le ortesi, siano esse
calzature ortopediche, molle di Codivilla o simili.
Per verificare le necessarie condizioni di funzionalità del ginocchio
e dell'anca, bisognerà accertare, riguardo al ginocchio,
che questo abbia una capacità di flesso-estensione attiva da 90°
a 180°; per l'anca soccorrerà invece il test funzionale
detto "posizione di TRENDELENBURG" consisteNTE, come è noto, nel
mantenimento dell'atteggiamento ortomorfico del bacino in posizione
eretta monopodalica sull'arto (o sugli arti) interessato/i.
Analogo accertamento riguardante il ginocchio e l'anca dovrà essere
effettuato per verificare - ai fini della stabilità del motociclo
- l'efficienza dell'(o degli) arto/i inferiore/i nel caso di
limitazione/i funzionale/i non compensabile con ortesi.
Si è constatato altresi' che la stabilità del veicolo, in qualunque
condizione di guida, può essere assicurata anche qualora il conducente
sia portatore, soltanto monolateralmente, di protesi di coscia,
sempre che, anche in questo caso, la protesi sia concepita e realizzata
per la guida dei motocicli. Sarà indispensabile, anche nel caso
in specie, verificare la funzionalità del ginocchio artificiale
(flesso-estensione assistita da 90° a 180°) e dell'anca (posizione
di TRENDELEMBURG).
In tutti i casi e per motivi sopra citati, la certificazione
di idoneità ai sensi del 3° comma dell'art. 327 del Regolamento
C.d.S., dovrà precisare trattasi di protesi o di ortesi "per guida
motocicli".
D) STERZABILITA' DEL MOTOCICLO
A prescindere dall'azionamento o meno dei comandi
posti sul manubrio, la sterzatura del motociclo deve essere
assicurata mediante il movimento del manubrio stesso con ambedue
gli arti superiori, anche se uno di essi è protesizzato o parzialmente
limitato funzionalmente.
In ogni caso di minorazione all'arto superiore (per amputazione,
agenesia o limitazione funzionale), condizione assolutamente ineludibile
è che sia conservata la perfetta naturale articolazione scapolo-omerale.
Nel caso di parziale perdita anatomica del braccio, è necessario
che l'arto naturale sia conservato almeno per metà-due terzi.
Il gomito (artificiale) dovrà avere una capacità di flesso-estensione
attiva da 90° a 180°. La mano (artificiale) dovrà essere
in grado di manovrare autonomamente il manubrio.
Nel caso di perdita anatomica dell'avambraccio o della mano (con
integrità funzionale del gomito) la protesi, come nel caso precedente,
dovrà consentire l'autonoma manovrabilità del manubrio.
Anche nel caso in specie, la certificazione di idoneità ex
3° comma dell'art. 327 del Regolamento C.d.S. dovrà; precisare
trattarsi di protesi "per guida motocicli".
Nel caso di limitata funzionalità dell'arto superiore,
è necessario che sia conservata la piena funzionalità del gomito
ed una residua forza dell'arto tale da consentire una autonoma
manovrabilità del manubrio. Riguardo alla mano, questa - ancorchè
non idonea per l'azionamento dei corrispondenti comandi al manubrio
- dovrà conservare la possibilità di presa del manubrio.
E) AZIONAMENTO DEI COMANDI
Arti inferiori
Nel caso di protesi o di ortesi o di limitazione funzionale
dell'articolazione tibio-tarsica, non è possibile affidare
all'arto o agli arti interessati l'azionamento di alcun comando;
le relative leve di azionamento a pedale del cambio di velocità
e del freno posteriore dovranno essere quindi sostituite da comandi
manuali od anche - nel caso del cambio di velocità- da un dispositivo
automatico di serie (intendendo per tale anche un cambio di tipo
sequenziale).
Arto superiore I comandi di sere posti in corrispondenza
dell'arto invalido dovranno essere spostati dalla parte del braccio
valido o sostituiti con dispositivi automatici.
F) ADATTAMENTI DEI COMANDI
Ai sensi del 4° comma del già citato art. 327, le
modifiche apportate ai comandi dovranno essere di tipo approvato
e collaudate secondo le medesime procedure già attuate per gli
autoveicoli.
I comandi preesistenti, per motivi di sicurezza, dovranno essere
eliminati o neutralizzati.
CATEGORIA MINORAZIONE
- 5 (limitazione funzionale di gamba con bloccotibio-tarsica)
- 5 p (protesi)
- 5 o (ortesi)
PRESCRIZIONE E CODICI COMUNITARI
- MINORANZA A DESTRA
I opzioneComando del freno posteriore sul manubrio lato sinistro.II
opzioneCambio automatico.Comando del freno posteriore e pedale
lato sinistroMINORAZIONE A SINISTRAI opzioneComando del cambio
di velocità; e pedale lato destro.Comando del freno posteriore
sul manubrio lato sinistro.II opzioneCambio automatico
- MINORANZA A DESTRA
I opzione
Protesi arto inferiore destro (V. nota).Comando del freno posteriore
sul manubrio lato sinistro.(_______)
II opzione
Protesi arto inferiore destro V. nota).Cambio automatico.Comando
del freno posteriore a pedale lato sinistro(________).
- MINORANZA A SINISTRA
I opzione
Comando del cambio di velocità a pedale lato destro (________).Comando
del freno posteriore sul manubrio lato sinistro (_______).
II opzione
Cambio automatico.
CATEGORIA MINORAZIONE
- 5-5 (limitazione funzionale bilaterale di gamba con blocco
tibio-tarsica)
- 5 p - 5 p (protesi bilaterale di gamba)
- 5 o - 5 o (ortesi bilaterali di gamba)
PRESCRIZIONE E CODICI COMUNITARI
I opzione
Comando del cambio di velocità sul manubrio lato (destro) (______)Comando
del freno posteriore sul manubrio lato sinistro (________)
II opzione
Cambio automatico (_______)Comando del freno posteriore sul manubrio
lato sinistro (_______)
I opzione
Protesi arti inferiori (V. nota)Comando del cambio di velocità
sul manubrio lato destro (______)Comando del freno posteriore
sul manubrio lato sinistro (_______)
II opzione
Protesi arti inferiori (V. nota)Cambio automaticoComando del freno
posteriore sul manubrio lato sinistro (_________)
Nota: efficienza della protesi, specificamente per la guida motocicli,
certificata dal costruttore. Art. 327/3 Reg.